Mihajlovic su Ljajic è stato chiaro: “Finché ci sono io, resta”. Ma il Torino non chiude le porte al calciomercato: per Petrachi è un “vedremo”
Ljajic sì, Ljajic no? È questo, a livello di calciomercato, il dilemma che più di tutti affligge i tifosi del Torino. Il numero 10 granata, visto il talento, dovrebbe essere confermato, o sarebbe da cedere al primo acquirente? Hanno dei dubbi i tifosi, non possono non averli anche in casa Toro. E non a caso, quello di Ljajic è diventato in queste settimane l’argomento più bollente in ottica mercato. Più ancora di eventuali arrivi che Mihajlovic comunque si aspetta per cercare di portare avanti al meglio una stagione dove ci sarà molto da combattere per arrivare in Europa. Serve grinta, ma anche classe. Quella di cui Ljajic è ben dotato e di cui il tecnico del Torino non sembra proprio intenzionato a privarsi. “Finché sarò qui io” ha dichiarato a chiare lettere l’allenatore del Toro, “Adem non si muove“. Più esplicito di così, si muore: niente mezzi termini, solo un punto di vista molto forte che il giocatore, punito nelle scorse settimane, non può non apprezzare.
E se dal punto di vista tecnico Mihajlovic è stato chiaro, più sibilline sono sembrate le parole di Petrachi prima di Roma-Torino. “Ragioniamo step by step” ha asserito il ds ganata, “alle trattative penseremo più avanti“. Né un sì, né un no: dichiarazioni a metà, che lasciano intuire una verità molto più traballante intorno al fantasista serbo. Il Toro, d’altra parte, è tutto fuorché intenzionato a perdere il suo pesante investimento di un anno e mezzo fa, e se dovesse arrivare un’offerta giusta, allora potrebbe anche pensare di valutarla. O comunque di non rifiutare tutto a priori. Anche su Ljajic, quindi, vale a dire anche su una situazione interna, la partita a scacchi di calciomercato sembra essere già cominciata da un pezzo. Per ora, è bene specificarlo, offerte concreti o interessanti per il numero 10 non se ne sono viste. Ma se dovessero arrivare, cosa succederà? È quello che si chiedono in tanti. Mihajlovic in primis.
Ljajic è il nostro uomo assist per eccellenza, uno dei pochi che ha mostrato di poter inventare qualcosa quando non sappiamo che pesci pigliare. Sarà che sono innamorato dei funamboli, ma come Miha lo terrei senza se e senza ma.
I due serbi fuori dalle balle a fine stagione.
Punto.
Hai sintetizzato benissimo ciò che penso anch’io di Ljajic.
Dribbla troppo, perde tempi di gioco e spesso anche la palla. È bravo, ma deve essere meno egoista. E la testa calda non aiuta.